Sulla questione aflatossine il Ministero della Sanità non intende assumere una propria iniziativa dopo l'intervento delle associazioni che proponevano la modifica della soglia per i mangimi destinati a determinate categorie di animali, ma attende una richiesta formale e motivata da parte delle stesse associazioni, che poi girerà all'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA).
Le nostre istituzioni, purtroppo, non si stanno preoccupando del grave problema che ha colpito le nostre aziende, anche se, formalmente, non hanno chiuso la strada.
Comunque Confagricoltura è sempre impegnata a cercare  una via d'uscita, magari agendo sull'interpretazione tecnica relativa ai campionamenti.
Intanto il Ministro Catania, nel suo tour elettorale nel Veneto, ci ha consegnato una lettera con cui ha comunicato alla Regione Veneto l'erogazione di 12,4 milioni di euro, ricavati da recuperi su finanziamenti degli anni passati, invitando la Regione a destinarli per la siccità e le aflatossine. Purtroppo si tratta di una somma irrisoria rispetto il danno che le nostre aziende hanno subito prima con la siccità e poi con le aflatossine, per cui le iniziative sindacali per recuperare risorse a copertura dei danni non possono fermarsi.