terrenoallagatoSono circa 8 mila gli ettari sommersi dall’acqua nelle zone della Bassa Padovana che costeggiano il canale Fratta-Gorzone e nel comune di Lozzo Atestino per effetto dell’esondazione del Roneghetto. In questo comune purtroppo una struttura di allevamento è stata raggiunta dalle acque subendo la perdita di 32 mila pulcini. Lungo il Gorzone altri allevamenti ed altri insediamenti agricoli corrono ancora dei rischi di allagamento per la molta acqua ancora presente nei terreni, che però da ieri ha ricominciato a defluire lentamente nel Gorzone mediante gli impianti idrovori che, sotto il controllo del Genio Civile, sono stati riaccesi, ma che funzionano a basso regime e in modo intermittente in quanto il livello del canale impedisce immissioni consistenti. I tecnici del Consorzio di Bonifica Euganeo ritengono che serviranno almeno 6-8 giorni per prosciugare completamente l’acqua presente nei campi, sempre che la pioggia prevista nelle prossime ore non aggravi ulteriormente la situazione.
La Bassa Padovana è l’area della provincia in cui l’agricoltura sta subendo i maggiori danni.
Come sappiamo non sono mancate esondazioni e conseguenti danni anche in altre parti della provincia: a Montegrotto e a Battaglia Terme, dove persistono ancora degli allagamenti che hanno interessato, oltre ai terreni agricoli, degli insediamenti civili e anche degli alberghi.
Anche nella zona dei Colli Euganei si registrano danni per smottamenti, dovuti alle abbondanti precipitazioni.
Non è questa l’occasione per entrare nel merito delle cose che dopo l’alluvione del 2010 dovevano essere fatte per prevenire questi eventi, sempre più frequenti. Lo faremo quanto prima con delle iniziative concrete che cercheremo di condividere con le altre associazioni agricole e anche con tutte le associazioni imprenditoriali e con i consorzi di bonifica. Diciamo soltanto che non ci possono più essere giustificazioni come la burocrazia, l’opposizione di qualche sindaco o di qualche comitato o le scarse risorse finanziarie. Questi sono solo dei pretesti che nascondono irresponsabilità e incapacità di agire.
La nostra associazione in questi giorni sta tenendo i contatti con gli agricoltori e con le autorità competenti (Regione, Genio Civile e Consorzi di Bonifica) per avere costantemente informazioni aggiornate e per fornire qualche utile indicazione agli associati. Abbiamo anche chiesto ad Avepa di monitorare i danni alle coltivazioni in atto. In ogni caso, i soci che intendono comunicarci la loro situazione possono chiamare al n. 3491313336.