Il decreto del Presidente del Consiglio di ieri 22 marzo è l’ennesimo provvedimento del Governo per limitare il diffondersi del virus e ha come obiettivo il blocco fino al 3 aprile delle attività produttive “non strettamente necessarie, cruciali e indispensabili a garantirci beni e servizi essenziali”. Sono sospese tutte le attività produttive industriali e commerciali ad eccezione di quelle riportate nell’allegato 1 al decreto ritenute essenziali. Le altre attività soggette al blocco devono completare le attività necessarie alla sospensione entro il 25 marzo, comprese le spedizioni della merce in giacenza.

L’agricoltura, con i relativi servizi a monte e a valle della produzione (come le operazioni di contoterzisti, l’acquisto dei mezzi tecnici, l’assistenza fiscale, ecc..), insieme a tutta la filiera dell’agroalimentare, è considerate attività necessaria e strategica, per cui non è soggetta alla sospensione. Naturalmente le attività vanno attuate osservando con cura il protocollo anticontagio che ciascuna azienda deve aver adottato per la tutela dei propri lavoratori oltre che per concorrere responsabilmente al primario obiettivo di limitare l’epidemia. Vanno inoltre limitati il più possibile gli spostamenti a comprovate esigenze lavorative, oppure di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Va privilegiato quando possibile il lavoro presso i domicilio (smart working).

Pur con gli uffici chiusi al pubblico, tramite e-mail e per via telefonica, l’Associazione continuerà a fornire alle aziende agricole assistenza sull’applicazione delle norme sanitarie ma anche su Pac, contratti di affitto, problemi fiscali e amministrazione del personale (paghe, assunzioni, cassa integrazione, congedi parentali, ecc..). Se strettamente necessario e con le dovute precauzioni si potranno anche fissare degli appuntamenti.

In questo momento doloroso dobbiamo essere tutti al servizio del nostro Paese, nella speranza che l’epidemia si fermi e si torni presto alla normalità. La vicinanza a quanti si trovano direttamente coinvolti nei tristi epiloghi di questa vicenda accompagna i saluti e la nostra disponibilità a tutti gli associati nell’affrontare le difficoltà di questo delicato momento.

 Alleghiamo il nuovo Decreto del Presidente della Repubblica (DPCM 22 marzo 2020) e i recapiti mail e telefonici dei nostri uffici.

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