Confagricoltura ha partecipato al tavolo istituzionale sul biometano agricolo per autotrazione, convocato dal Ministero dello Sviluppo Economico, che si è riunito nei giorni scorsi.

Il biometano ha un enorme potenziale e un ruolo strategico nella decarbonizzazione anche se sconta un forte ritardo nell’avvio degli investimenti dovuto ad alcune incertezze normative, ma soprattutto alla mancanza di una strategia progettuale condivisa tra i diversi attori della filiera. Il confronto al tavolo istituzionale diventa quindi un’ottima occasione per lo sviluppo del settore. Confagricoltura ha chiesto di favorire le riconversioni, anche parziali, a biometano degli impianti esistenti e, per il futuro, ha anche sottolineato l’esigenza di favorire lo sviluppo di filiere dedicate – agricoltura, industria, trasporti, grande distribuzione – che siano in grado di assicurare al biometano quel valore aggiunto con investimenti nel settore.

Occorre inoltre dare continuità a quanto previsto dalla legge di bilancio sull’incentivazione degli impianti a biogas per garantire innanzitutto il prosieguo dello sviluppo degli impianti a biomasse e biogas di potenza fino a 300 kW, mantenendo il livello di incentivazione del DM 23.06.2016. In particolare il settore zootecnico potrà avere benefici non solo economici, ma anche di accettabilità sociale (emissioni odorigene sostanzialmente ridotte) e benessere animale.