Confagricoltura ha rinnovato la Convenzione con Umana S.p.A. , primaria agenzia di somministrazione autorizzata dal Ministero del Lavoro, al fine di consentire alle proprie imprese associate di usufruire, a prezzi vantaggiosi, di forniture di manodopera nel rispetto delle previsioni legislative.

Il ricorso alla somministrazione, già largamente diffuso nel settore industriale, sta registrando una crescita costante anche nel settore agricolo, sia pure in modo contenuto e non uniforme sul territorio nazionale.

Si tratta di uno strumento che può aiutare a sopperire alle difficoltà che le imprese agricole incontrano, in modo sempre più incalzante, nel reperire e reclutare lavoratori adeguatamente formati.

Come noto infatti, con questo tipo di contratto l’agenzia di somministrazione fornisce manodopera all’impresa dietro il pagamento di una fattura che comprende:

  • il costo del lavoro (rimborso degli oneri retributivi, previdenziali e assistenziali effettivamente sostenuti dall’agenzia sulla base delle previsioni del CCNL dell’utilizzatrice),
  • il compenso dovuto all’agenzia per il servizio di somministrazione,
  • il contributo aggiuntivo per la formazione continua.

Per l’azienda il vantaggio del ricorso alle agenzie di somministrazione non è tanto di tipo economico (il lavoratore somministrato costa normalmente di più rispetto ad un lavoratore assunto direttamente) quanto piuttosto di carattere organizzativo e amministrativo – gestionale, posto che l’impresa non è tenuta ad eseguire tutti gli adempimenti burocratici e ad accollarsi i rischi connessi ad un rapporto di lavoro dipendente, che invece gravano sull’agenzia di somministrazione.

Naturalmente il ricorso alla somministrazione non può soddisfare interamente il fabbisogno di manodopera dei datori di lavoro agricolo, anche perché la normativa in materia demanda alla contrattazione collettiva la fissazione di limiti quantitativi rispetto al numero di lavoratori dipendenti. Si ricorda al riguardo che la contrattazione collettiva agricola prevede che “Ad ogni azienda spettano comunque 2 (due) unità da utilizzare con contratto di somministrazione di lavoro …” e che, in aggiunta a tali unità, “il numero dei lavoratori somministrati che può essere utilizzato è pari al 15 per cento delle unità risultanti dal rapporto tra il totale delle giornate di lavoro rilevate in azienda nell’anno precedente e l’unità equivalente”, pari a 270 giornate (in altri termini, il 15 per cento della forza lavoro dipendente).

Per quanto riguarda il contenuto della convenzione, si evidenzia che la stessa prevede:

  • sconti in favore delle nostre imprese associate per i servizi offerta dall’Agenzia;
  • percorsi formativi finanziati dal Fondo FORMATEMP per i lavoratori somministrati e da realizzare in collaborazione con gli enti di formazione Confagricoltura