Confagricoltura ha accolto con soddisfazione la notizia dell’approvazione in Commissione europea del Piano strategico della PAC italiana, approvazione avvenuta qualche giorno prima rispetto le attese. Ora il Governo dovrà procedere speditamente alla definizione dei decreti attuativi, indispensabili per l’applicazione della Politica agricola comune dal 1° gennaio 2023.

Purtroppo non è stata recepita all’interno del documento una delle più importanti richieste che aveva avanzato Confagricoltura: premiare in primis le aziende che investono, creano occupazione e sanno essere competitive sul mercato. Adesso è importante che vengano chiariti tutti gli aspetti ancora incerti che compongono la riforma, a partire dalle norme sulla “condizionalità”, che riguardano la gestione delle rotazioni, delle fasce di rispetto e delle superfici non coltivate. Ma chiarimenti urgenti sono attesi dalle aziende agricole anche sugli Ecoschemi e le varie misure del piano di sviluppo rurale.

L’Associazione, sia a livello nazionale che regionale, sta seguendo con particolare attenzione la messa a punto dei documenti di applicazione della riforma della Pac.