Fenomeni estremi sempre più frequenti richiamano la necessità di adeguare le coperture assicurative
Come è noto una pesante grandinata con chicchi di grandi dimensioni si è abbattuta nell’Alta Padovana nella serata di mercoledì 20 luglio.
Il territorio maggiormente colpito comprende Cittadella, Fontaniva, Arsego, Campodarsego, Carmignano di Brenta, Tombolo e San Giorgio in Bosco. Le colture di mais, soia, le orticole, le viti registrano danni più o meno elevati a seconda dell’intensità del fenomeno.
Danni molto rilevanti, dovuti alla dimensione dei chicchi di grandine e al vento, riguardano le strutture produttive: stalle e serre in particolare, ma anche impianti fotovoltaici, macchine e capannoni.
Come ben sappiamo si tratta di fenomeni atmosferici estremi sempre più frequenti, dovuti all’innalzamento della temperatura.
L’unica difesa che possono avere le aziende agricole – e che consigliamo – è l’assicurazione delle coltivazioni e anche delle strutture in quanto è aumentata la frequenza di questi fenomeni.
Non mancheremo comunque di chiedere anche interventi di sostegno diretti.
In ogni caso, per una puntuale ricognizione della situazione chiediamo alle aziende di inviarci una mail con la descrizione dei danni subiti alle coltivazioni e alle strutture produttive.
Alle aziende colpite va la solidarietà dell’associazione.