Il Ministero della transizione ecologica ha pubblicato le “Linee Guida in materia di Impianti Agrivoltaici” redatte con il supporto di CREA, GSE, ENEA, RSE nelle quali vengono descritte le caratteristiche minime e i requisiti che un impianto fotovoltaico dovrebbe possedere per essere definito agrivoltaico, distinguendo tra impianti più avanzati, che possono accedere agli incentivi PNRR, ed altre tipologie di impianti agrivoltaici che possono comunque garantire un’interazione più sostenibile fra produzione energetica e produzione agricola (documento in allegato).

 Il documento, che non ha valore normativo, mira comunque ad indirizzare lo sviluppo dei progetti agrovoltaici su suoli agricoli su determinate soluzioni.

  Inoltre che il MITE ha avviato una consultazione pubblica sulla misura “Sviluppo Agrovoltaico” del PNRR, che rimarrà aperta fino al 12 luglio, nella quale anticipa lo schema della misura. Di seguito si riportano le previsioni in materia di aiuto, beneficiari e requisiti impiantistici per l’accesso agli aiuti PNRR.

Aiuto

  • Conto capitale fino al 40% (€1.500/KW installato)
  • Tariffa incentivante per 20 anni (assegnata su base di asta di € 85/MWh).

Beneficiari

I soggetti che presentano istanza di accesso ai benefici devono essere imprese agricole o associazioni temporanee di imprese, che includono almeno un’impresa agricola.

Per la presentazione della domanda di accesso al contributo previsto è necessario possedere tutti i seguenti titoli:

  • titolo abilitativo alla costruzione e all’esercizio dell’impianto;
  • preventivo di connessione alla rete elettrica accettato in via definitiva.
  • Requisiti impiantistici:
  • la potenza nominale dell’impianto è superiore a 300 kW;
  • la superficie minima destinata all’attività agricola è pari almeno al 70% dell’appezzamento oggetto di intervento;
  • la superficie complessiva dei moduli rispetto alla superficie totale occupata dal sistema agrivoltaico (LAOR) non è superiore al 40%;
  • l’altezza minima dei moduli rispetto al suolo deve consentire la continuità delle attività agricole (o zootecniche) anche sotto ai moduli fotovoltaici e rispetta, in ogni caso, i valori minimi di seguito riportati:
    • 1,3 metri nel caso di attività zootecnica e impianti agrivoltaici che prevedono l’installazione di moduli in posizione verticale fissa (altezza minima per consentire il passaggio con continuità dei capi di bestiame);
    • 2,1 metri nel caso di attività colturale (altezza minima per consentire l’utilizzo di macchinari funzionali alla coltivazione).
  • sono rispettati i requisiti previsti dalle linee guida CREA-GSE relativi al sistema di monitoraggio.

La partecipazione alla consultazione potrà avvenire attraverso l’utilizzo dell’apposito “Modulo di adesione alla consultazione” che dovrà essere inviato all’indirizzo di posta elettronica PEC cee@pec.mite.gov.it  e indicando come oggetto della mail “Consultazione M2C2 investimento 1.1 Sviluppo Agrovoltaico”.