Il 12 giugno, in seno al Consiglio dei Ministri europei dell’Ambiente, è stato raggiunto l’accordo in merito al nuovo testo che modifica la Direttiva 2001/18/CE. La nuova Direttiva prevede che ogni Stato membro sia autorizzato ad assumere un proprio provvedimento di divieto o limitazione della coltivazione di Ogm nel proprio territorio. È previsto, in tal caso, un esame da parte della Commissione europea sul contenuto del provvedimento, che dovrà esaurirsi in un periodo di 75 giorni, cessato il quale lo Stato potrà procedere unilateralmente, recependo o no le osservazioni della Commissione. Lo Stato può attivare analoga procedura anche per i prodotti Ogm già autorizzati a livello comunitario (come ad esempio il mais MON810), entro il termine di sei mesi dall’entrata in vigore della nuova Direttiva.