Giovedì 23 marzo l’Assemblea dei Giovani agricoltori di Confagricoltura Padova (Anga) ha eletto il nuovo presidente dell’associazione. Nicola Selmin, dopo un mandato, ha passato il testimone al  giovanissimo imprenditore: Samuele Menesello, classe 2000, terza generazione degli allevamenti ‘Fattorie Menesello’ di Lozzo Atestino, con la carica di Division Manager della startup NaturaOrganica s.r.l. .

Samuele sarà affiancato, nella sua sfida, dai vicepresidenti Andrea Pattaro, 24 anni, Imprenditore Agricolo di Alba s.s. con sede a Vescovana e Andrea Marzotto, 27 anni Imprenditore Agricolo nell’ambito orticolo di Albignasego.

Menesello, nel ringraziare tutti i giovani di Confagricoltura Padova per la fiducia accordatagli, consapevole della sfida che lo attende, è convinto che il ricambio generazionale vada messo al centro delle questioni e sia fondamentale per dare un futuro sostenibile all’agricoltura italiana.

“Non possiamo permetterci di perdere i giovani di un settore tanto strategico quanto importante per il nostro Paese. La metodologia con cui si fa impresa agricola oggi è diversa rispetto a quella dei nostri padri: innovazione, digitalizzazione e un alto livello di competenze contraddistinguono le imprese agricole di maggior successo sul piano Nazionale. La mia mission sarà quella di lavorare a livello provinciale per fare networking e trasmettere ai giovani che Anga è un’opportunità di confronto e crescita, per noi, e per le nostre imprese” – sono le prime parole del Menesello ai giovani del direttivo padovano.

Al nuovo gruppo di giovani imprenditori vanno anche gli auguri di buon lavoro del presidente di Confagricoltura Padova, Michele Barbetta, che considera l’Anga un passaggio importante della vita associativa, i giovani – dice Barbetta – sono la componente più promettente del comparto agricolo. È doveroso riconoscerlo investendo energie e risorse per rendere l’agricoltura italiana ancor più sostenibile e competitiva.

Il presidente Barbetta ringrazia infine Nicola Selmin, Laura Barduca e Caterina Marsilio per l’impegno profuso in questi 3 anni, un triennio molto difficile, durante il quale hanno saputo continuare a fare squadra, stimolare i giovani a condividere gli ostacoli e a trovare velocemente un’alternativa ai problemi.