Confagricoltura sostiene la richiesta dell’assessore Caner volta ad ottenere maggiori risorse per il Fondo di solidarietà nazionale, anche al fine di attivare degli interventi in deroga alla norma che prevede interventi diretti soltanto per le coltivazioni non assicurabili.


“La situazione in cui versa il settore agricolo nelle regioni del nord Italia a seguito degli eccezionali eventi atmosferici è allarmante. I venti forti, le trombe d’aria e le grandinate hanno ripetutamente colpito estesi territori e hanno pesantemente danneggiato sia le strutture e dotazioni aziendali (serre, stalle, annessi rustici, macchine e attrezzature ecc.), sia le coltivazioni compromettendo seriamente i raccolti e la continuità produttiva stessa delle aziende agricole. Intere campagne sono state devastate e richiedono urgentemente un adeguato sostegno. Vista l’entità dei danni subiti e l’ampiezza dei territori interessati, risulta necessario incrementare le risorse che annualmente vengono destinate dal Fondo di solidarietà nazionale per il ripristino dei danni subiti dalle strutture e attrezzature aziendali, ai sensi dell’articolo 5 del D.lgs. n. 102/2004”.

Così l’assessore all’Agricoltura della Regione del Veneto, Federico Caner, interviene anche a nome degli assessori all’Agricoltura della Lombardia, dell’Emilia Romagna, del Piemonte e del Friuli Venezia Giulia, scrivendo direttamente al ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida

Confagricoltura condivide con l’assessore la necessità di attivare un intervento per il ristoro dei danni subiti per effetto della grandine, in deroga a quanto previsto dal d.lgs. n.102/2004 che limita gli indennizzi alle colture non assicurabili. E’ necessario dare un riscontro tempestivo a tutti gli imprenditori e alle aziende agricole che in questi giorni hanno visto investimenti milionari andare in fumo.