Il Presidente della Confagricoltura e Coordinatore di Agrinsieme Mario Guidi ha illustrato ai rappresentanti delle forze politiche che presentano liste alle elezioni del Parlamento Europeo le proposte che il coordinamento tra Confagricoltura, Cia, Fedagri, Legacoop agroalimentare e Agci ha messo a punto in vista del 25 maggio. “L’opzione Europa è l’unica possibile” ha esordito Guidi ricordando però che alcune difficoltà di comunicazione con Bruxelles ci sono state. Il nuovo ruolo del Parlamento Europeo, ha proseguito il Agrinsieme, è essenziale ma gli europarlamentari debbono assumere come base di ragionamento per costruire il futuro dell’Europa che le imprese agricole sono motore di sviluppo. Noi vorremmo una Pac più “economica e più internazionalizzata” ha proseguito Guidi pur avvertendo che secondo Agrinsieme sono necessarie politiche per l’aggregazione delle imprese, per aumentare in de minimis a 50 mila euro ed in generale sono necessarie politiche coordinate per cogliere l’obiettivo 2020. La moneta è un elemento importante ma “deve essere affiancata da politiche monetarie ed economiche più capaci”, ha concluso Guidi chiedendo ai politici presenti “più Europa ma integrando le politiche agricole in una visione più ampia”.