Con l’arrivo della stagione estiva si ripropone, come ogni anno, il tema della prevenzione degli infortuni correlati all’esposizione prolungata a temperature elevate e ad alti livelli di umidità, condizioni che rappresentano un concreto pericolo per la salute e la sicurezza dei lavoratori, in particolare nei settori dell’agricoltura e dell’edilizia.
Il colpo di calore è una condizione patologica grave, potenzialmente letale, la cui insorgenza può essere favorita da un’inadeguata gestione dei fattori di rischio ambientali e organizzativi. Per questo motivo, la normativa vigente (D. Lgs. 81/2008) impone al datore di lavoro l’obbligo di valutare il rischio microclimatico e di adottare misure preventive e protettive idonee, comprese attività di formazione e informazione rivolte a tutti i lavoratori e ai loro rappresentanti.
In un contesto climatico in continuo cambiamento – come dimostrano le estati sempre più torride degli ultimi anni – la gestione del rischio da calore assume un’importanza strategica. È pertanto necessario pianificare per tempo le attività lavorative, adottare strumenti di previsione del rischio e promuovere comportamenti sicuri e consapevoli.
A supporto delle imprese, sono disponibili i materiali informativi predisposti dal Servizio SPISAL dell’ULSS 6 Euganea, realizzati in collaborazione con le associazioni di categoria dell’Edilizia e dell’Agricoltura, e l’opuscolo della Regione Veneto per la prevenzione dei colpi di calore.
Tali documenti, allegati al presente articolo, contengono indicazioni dettagliate su:
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la valutazione del rischio da microclima severo;
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le misure preventive (idratazione, abbigliamento, turnazione, zone d’ombra);
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la formazione dei lavoratori e l’acclimatazione;
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la gestione delle emergenze e il riconoscimento precoce dei sintomi;
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la possibilità di ricorrere agli strumenti di integrazione salariale (CIGO/CISOA) in caso di temperature estreme.
Si invita vivamente ogni datore di lavoro a condividere tali informazioni con i propri collaboratori, a organizzare la formazione in una lingua comprensibile per tutti i lavoratori e a programmare le attività all’aperto in funzione delle condizioni climatiche previste.
A tal proposito, si segnala l’utilizzo della piattaforma Worklimate (www.worklimate.it), che fornisce dati previsionali sul rischio da caldo fino a 120 ore (5 giorni), integrando temperatura, umidità, ventilazione e irraggiamento solare.
Per ulteriori chiarimenti o supporto nella gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro, è a disposizione lo Sportello Salute e Sicurezza di Confagricoltura Padova ai seguenti recapiti:
📞 049 8223566
📧 sicurezzalavoro@unioneagricoltoripd.it