Posti all’attenzione del rappresentate del Governo i rischi per il settore dovuti al cambiamento climatico, il problema della PSA e della proliferazione di cinghiali, la carenza di manodopera e l’affidabilità delle imprese di servizi

Ieri, giovedì 21 settembre con i rappresentanti delle altre associazioni agricole della Provincia, abbiamo incontrato il nuovo Prefetto di Padova, il Dott. Francesco Messina insediatosi lo scorso 3 luglio. E’ stata un’occasione propizia per informare il rappresentante del Governo sullo stato di salute del settore e per sottoporre alla sua attenzione alcuni problemi particolarmente sentiti dalle imprese agricole in questo momento.

Un tema trattato è stato quello dei cambiamenti climatici e dei fenomeni estremi ad esso collegati. Il rischio che quanto successo recentemente in Emilia Romagna possa accadere anche nel nostro territorio sono concreti. A ciò si aggiungono i problemi collegati alla disponibilità delle risorse idriche e alle variazioni climatiche che favoriscono l’insorgenza di fitopatie difficilmente controllabili.  Al Prefetto è stato chiesto il supporto del Governo per la realizzazione di opere necessaria alla messa in sicurezza del territorio e un’attenzione ai fenomeni speculativi collegati alla variazione repentina dell’offerta di prodotti agricoli.

Un altro tema esposto al Prefetto è stato quello del diffondersi della PSA (Peste suina) e del timore per il proprio futuro delle aziende del comparto suinicolo. Il piano straordinario per il controllo della popolazione di cinghiali, approvato nei giorni scorsi, va reso operativo dalle singole Regioni, le quali devono investire risorse tangibili per raggiungere i risultati previsti. Al Prefetto è stato chiesto di vigilare affinché il piano venga realizzato. Il problema è infatti sanitario, economico e anche relativo alla sicurezza delle persone, visto il pericolo che gli ungulati rappreseno per le persone che circolano.

Infine è stato posto all’attenzione del rappresentate del Governo il problema della carenza di manodopera e la necessità che hanno molte aziende agricole di rivolgersi a soggetti che offrono servizi lavorativi per far fronte a determinate attività aziendali. Un problema ricorrente è quello dell’affidabilità dei soggetti che prestano servizi in quanto, nonostante l’impegno e la buona volontà degli agricoltori, sussiste una difficoltà oggettiva nel verificare la regolarità delle ditte appaltatrici. Il Prefetto in questo caso si è impegnato ad esaminare il problema e a verificare le possibilità di creare degli elenchi di soggetti certificati.