Confagricoltura ha accolto con favore molte misure inserite nella Legge di Bilancio per il 2023. Tra queste il significativo esonero IRPEF per il 2023, il rifinanziamento e la proroga per l’ultimazione degli investimenti della “Nuova Sabatini”, strategica per incentivare l’accesso al credito da parte delle PMI ed efficace, anche in chiave anticongiunturale, per la crescita e il rilancio degli investimenti.
Sostegni alle imprese derivano anche con il rifinanziamento delle Garanzie ISMEA per agevolare gli interventi delle banche a favore delle PMI in un momento di crisi caratterizzato dall’aumento dei tassi di interesse.
Come sollecitato dalla nostra Organizzazione, viene inoltre prorogato il termine per l’utilizzo in compensazione del credito d’imposta per l’acquisto dei carburanti agricoli, misura ancora non sufficiente a causa delle pesanti conseguenze del conflitto russo-ucraino, ma di particolare rilevanza per il settore agricolo.
Confagricoltura giudica positive anche le proposte normative in materia di rivalutazione dei terreni, le misure di agevolazione per l’imprenditoria agricola giovanile e le agevolazioni contributive per le nuove assunzioni. Altrettanto significativi gli interventi relativi a fauna selvatica, emergenza brucellosi e la flavescenza, sebbene si auspichi interventi più strutturali e meno emergenziali per affrontare le avversità del settore.
Qualche perplessità la dobbiamo invece esprimere sulla nuova norma relativa al lavoro occasionale in agricoltura. A nostro avviso il nuovo istituto appare una forma ibrida tra lavoro dipendente e occasionale, senza di fatto semplificare, in quanto gli adempimenti a carico dell’impresa sono gli stessi del lavoro dipendente, sia pure con cadenze più rarefatte, cioè alla fine del rapporto.
Negli articoli che seguono vengono approfonditi alcuni degli interventi contenuti nella manovra.