Oltre 7.000 agricoltori e 2.000 trattori lunedì 7 settembre sono scesi in piazza a Bruxelles per sollecitare le Istituzioni comunitarie a intervenire con sostegni ai settori maggiormente in crisi dell’agricoltura europea. L’unità di intenti di tutti gli agricoltori dell’Unione Europea è stata fondamentale per ottenere un pacchetto di misure straordinarie da 500 milioni di euro, deliberati dal Consiglio straordinario dei ministri agricoli che si teneva nello stesso giorno.
Il tanto atteso intervento comunitario va a beneficare soprattutto del settore lattiero-caseario, per assicurare liquidità alle aziende in crisi, stabilizzare i mercati e garantire il corretto funzionamento della filiera.
Sono previsti, inoltre, anche aiuti più immediati:

  • per garantire la liquidità alle aziende, gli Stati membri potranno aumentare dal 50 al 70% l’anticipo a ottobre dei pagamenti diretti PAC agli allevatori;
  • anche gli aiuti dello sviluppo rurale potranno essere anticipati;
  • per stabilizzare i mercati sarà invece attivato lo stoccaggio privato per formaggi e carni suine;
  • saranno rafforzati i finanziamenti per i programmi di promozione dei prodotti UE nei paesi terzi;
  • sarà fatto uno sforzo ulteriore per abbattere le barriere non tariffarie e gli ostacoli all’apertura di nuovi mercati;
  • sarà istituito, infine, l’ennesimo “Gruppo di alto livello” per definire nuove misure e valutare la possibile estensione degli attuali aiuti oltre la scadenza del 2018.