Tempesta Vaia: Confagricoltura dona 10.000 euro ai volontari

Diecimila euro per sostenere le associazioni di volontariato, i vigili del fuoco e i gruppi di promozione sociale delle valli bellunesi colpite dalla tempesta Vaia alla fine dell’ottobre scorso. È il risultato della raccolta fondi avviata da Confagricoltura Veneto all’indomani del disastro che ha colpito la montagna veneta per dare un sostegno alla popolazione e alle attività economiche della parte alta della provincia. Una gara di solidarietà che ha consentito di acquistare attrezzi e altro materiale, consegnato nei giorni scorsi ai gruppi di volontari nella sede provinciale di Confagricoltura Belluno.

Scendendo nei dettagli, sono stati consegnati un tirfort e una carrucola ai volontari vigili del fuoco di Costalta; un decespugliatore con taglia rovi all’associazione di promozione sociale Costalissoio; una motosega ai volontari vigili del fuoco di Dosoledo, Alpago e Agordo; un atomizzatore a spalla e una carrucola ai volontari vigili del fuoco di Padola; e un assegno di 2.000 euro all’associazione Vigili del fuoco volontari di Colle Santa Lucia. La parte restante, 3.375 euro, verrà destinata al fondo Welfare provinciale per l’aiuto alle popolazioni colpite dalla calamità. Il presidente di Confagricoltura Belluno Diego Donazzolo si dice soddisfatto della raccolta: “L’idea è partita dai giovani di Confagricoltura, in particolare da quelli della zona di Colle santa Lucia, ed è stata approvata con entusiasmo dal nostro Consiglio. Un grande ringraziamento va a tutti coloro, privati e aziende, tra le quali Confagricoltura Padova, che hanno fatto uno sforzo economico donando del denaro al nostro fondo”, dice. “Abbiamo deciso di devolvere i circa 10.000 euro di ricavato per l’acquisto di materiale destinato ad alcune associazioni di volontariato, soprattutto vigili del fuoco e gruppi di promozione sociale, perché sono gruppi che si spendono gratuitamente per il territorio, spesso autofinanziandosi anche per quanto riguarda l’attrezzatura. Il loro intervento è indispensabile e imprescindibile nel nostro difficile e ampio territorio. Non solo per la popolazione, ma anche per l’ambiente, che va mantenuto e vigilato, considerata la fragilità che lo contraddistingue”.