Dal 1° gennaio di quest’anno, per poter beneficiare di alcune detrazioni nella dichiarazione dei redditi, è necessario che le spese siano state sostenute con mezzi di pagamento tracciabili (quindi: bancomat, carte di credito, carte prepagate, bonifico bancario o postale, assegno – sono esclusi i contanti).
Si tratta delle spese che consentono un risparmio sull’Irpef, ad esempio: spese mediche, veterinarie, funebri, per la frequenza di scuole e università, premi per assicurazioni vita o infortuni, erogazioni liberali, spese per attività sportive di ragazzi, affitti di studenti universitari fuori sede, per addetti all’assistenza di invalidi, per abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico.
Si potrà continuare a pagare in contanti, senza perdere il diritto alla detrazione, solo l’acquisto di medicinali, dispositivi medici e le prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o private accreditate al Servizio Sanitario Nazionale. Inoltre, a partire dal 2020, è previsto che la detrazione per gli oneri di cui sopra spetta per intero ai soggetti con reddito complessivo fino a € 120.000; oltre questo importo, la detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra € 240.000 diminuito del reddito complessivo e € 120.000.