In data 18 maggio 2020 l’Agenzia delle Entrate con la risposta all’interpello n. 133 ha chiarito che la fattura con l’indicazione errata della partita iva del cliente è una fattura irregolare. Tale irregolarità può essere sanata avvisando il fornitore/prestatore che ha emesso la fattura affinchè proceda con l’emissione di una nota di credito, per stornare la fattura errata, e la successiva emissione di una nuova fattura corretta (Risoluzione n. 7/E/2019).
Nel caso in cui il fornitore non segua questa procedura, chi riceve la fattura con l’errata indicazione della propria partita iva, per potersi detrarre l’iva ed evitare le sanzioni, deve emettere una autofattura elettronica (tipo documento TD20) e trasmetterla al Sistema di Interscambio.