“Esprimiamo ferma condanna per gli episodi da cui emergono situazioni di sfruttamento dei lavoratori. Ricordiamo però che per contrastare questi fenomeni bisogna aumentare le quote di lavoratori stagionali, che sono assolutamente insufficienti a coprire il fabbisogno, e mettere a punto forme contrattuali che facilitino le assunzioni da parte delle aziende agricole, oggi gravate da un eccesso di oneri burocratici.” E’ la posizione espressa da Michele Barbetta, presidente di Confagricoltura Padova, a seguito delle notizie apparse sulla stampa nei giorni scorsi relative ad una società che forniva servizi alle aziende agricole del territorio sfruttando i lavoratori. Confagricoltura è impegnata nell’informazione e nell’assistenza alle proprie aziende per prevenire le situazioni di irregolarità. Va però sottolineato che il fabbisogno rilevante di manodopera stagionale, tipico del settore agricolo, non rende facile il normale reperimento di lavoratori. L’anno scorso sono stati solo 80 i lavoratori assegnati alla provincia di Padova a fronte di 300 domande. Ravvisiamo inoltre la necessità di una maggiore collaborazione tra associazioni datoriali che assistono le imprese agricole e la pubblica amministrazione per un’adeguata verifica della regolarità delle società che offrono lavoro in agricoltura, soprattutto nell’appalto di servizi. Spesso si tratta di soggetti opachi, privi di referenze affidabili e non in possesso di certificazioni, in quanto spesso sono di recente costituzione. Una più stretta collaborazione con le autorità pubbliche circa la verifica di tali soggetti può essere utile per isolare dal mercato dell’appalto dei servizi in agricoltura elementi che operano nell’illegalità.