La tempesta che ieri pomeriggio ha colpito pesantemente parte del Veneto ha interessato anche parte del territorio padovano, con vento, pioggia battente e anche grandine, anche se in maniera meno grave rispetto alle zone limitrofe del Vicentino e del Veronese. Segnalazioni di danni sono arrivate a Confagricoltura Padova dalla fascia che va da Monselice a Conselve, con episodi anche a Pernumia, Terrassa e Bovolenta. A Montagnana, per fortuna, solo tanta acqua, senza nessuna conseguenza.
Riferisce Michele Barbetta, presidente di Confagricoltura Padova: “Soprattutto il vento ha fatto qualche danno sui vigneti e la parte maggiormente colpita è la zona della Monselice mare. Colpiti più che altro i grappoli di Pinot Grigio, di cui proprio oggi inizia la raccolta. Difficile quantificare ora a quanto ammonterà il danno, perché servirà qualche giorno per accertarlo con certezza. Di primo acchito sembra essere stata una tempesta a intensità media, che non dovrebbe avere causato danni ingenti. A Terrassa e Bovolenta possiamo invece dire con certezza che i danni sono stati marginali”.
Non è un’annata fortunata per l’agricoltura padovana, che a metà marzo ha vissuto un’ondata di grande siccità, con sofferenza per le coltivazioni di cereali. Poi sono arrivate le bombe d’acqua di inizio giugno, causando il cracking nelle ciliegie mature, e poi ancora altri episodi di pioggia torrenziale. “I Colli e il Basso Padovano sono estremamente fragili ma importantissime per l’economia provinciale – ricorda Barbetta -, perciò gli agricoltori devono tutelarsi assicurando le coltivazioni, mentre gli enti e le istituzioni devono prendersi cura del territorio. Soprattutto adesso che il clima sta cambiando e, come abbiamo visto dalle immagini in arrivo da Verona, assistiamo sempre più a eventi meteo imprevedibili e disastrosi”.