Come ogni anno con l’arrivo dell’estate, il Servizio di Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPISAL) dell’Ulss 6 Euganea, ci ricorda che l’impennata delle temperature medie e degli eventi climatici estremi, quali ad esempio le ondate di calore, devono indurci a focalizzare l’attenzione verso la prevenzione degli effetti che questi fenomeni possono determinare sulla salute dei lavoratori.
“Questi rischi, proprio perchè evitabili, richiedono come prioritaria la tutela di quei soggetti che presentano elementi di suscettibilità o che svolgono mansioni che aumentano la loro esposizione al microclima sfavorevole – sottolinea la Dr.ssa Rosanna Bizzotto, Direttore SPISAL: nel comparto dell’edilizia nel quinquennio 2014-2019, ben 524 infortuni all’anno sui 185.000 totali, sono imputabili direttamente o indirettamente alle alte temperature esterne; il dato peggiora se consideriamo il settore dell’agricoltura dove, su circa 150.500 infortuni rilevati, più di 2.000 sono attribuibili al calore”.
Lo SPISAL, in collaborazione con le associazioni di categoria dell’Edilizia e dell’Agricoltura, ha attivato un tavolo di lavoro all’interno del Comitato Provinciale di Coordinamento di Padova, per aumentare la consapevolezza dei datori di lavoro e dei lavoratori verso questo periodo, dando la maggior diffusione possibile alle misure di tutela da implementare nei comparti maggiormente a rischio, quelli nei quali la quasi totalità delle attività lavorative è svolta all’aperto.
Il materiale sarà distribuito a cura dello SPISAL e delle Associazioni di categoria, sia in formato digitale che cartaceo, fornendo tutte le informazioni utili a realizzare una valutazione del rischio semplice ma accurata nel corso dell’intera stagione estiva, utilizzando strumenti di facile lettura e disponibili a tutti i datori di lavoro, che possano essere calati nel contesto lavorativo di ogni giorno.