Nei giorni scorsi, presso la sede di Confagricoltura, è stato sottoscritto il Verbale di Accordo per il rinnovo del CCNL per i quadri e gli impiegati agricoli per il quadriennio 2020 – 2023. Si sottolineano qui di seguito gli aspetti salienti dell’Accordo di rinnovo:
- aumento retributivo: è stato concordato un aumento retributivo del 2 per cento in unica soluzione con decorrenza dal 1° luglio 2021; per il periodo di carenza (il contratto è stato rinnovato oltre 18 mesi dalla scadenza) è stata prevista un’indennità una tantum, differenziata per le sei categorie di lavoratori (225 euro per la III categoria), da corrispondere nel mese di ottobre 2021;
- classificazione del personale: sono state aggiornate alcune declaratorie dei profili professionali degli impiegati per adeguarle alle innovazioni tecnologiche intervenute e alle nuove professionalità del mondo del lavoro, inerenti la digitalizzazione e l’analisi dei dati;
- apprendistato: anche per gli impiegati è stato disciplinato il contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma di istruzione secondaria superiore (primo livello) e di alta formazione e ricerca (terzo livello);
- attività bilaterali: è stato istituito all’interno dell’EBAN un Comitato paritetico permanente con il compito di coordinare e gestire le attività bilaterali in favore dei quadri e impiegati agricoli;
- ferie solidali: è stato disciplinato l’istituto delle ferie solidali, in attuazione dell’art. 24 del d.lgs. n.151/2015 in favore dei lavoratori che assistono familiari che necessitano di cure costanti per gravi motivi salute;
- trasferte: è stata ridefinita la disciplina economica delle trasferte di cui all’art. 34 del CCNL, attraverso la riduzione della maggiorazione a titolo di rimborso delle spese non documentabili – dal 25 al 10 per cento – e l’introduzione di un’indennità giornaliera di trasferta nella misura esente da contribuzione e tassazione (15,00 euro);
- preavviso: sono stati ulteriormente ridotti i termini di preavviso di licenziamento per il personale assunto a decorrere dal 7 luglio 2021;
- previdenza complementare: a seguito delle reiterate segnalazioni da parte della COVIP, le Parti hanno dovuto condividere un impegno per il rilancio della previdenza complementare in agricoltura, attraverso un’iniziativa (che partirà dal 2022) finalizzata ad incrementare la platea degli iscritti, i cui termini saranno sottoposti ad una verifica da parte delle autorità vigilanti;