allagamenti2VERSO LA NORMALITA’, ORA SI CONTANO I DANNI E SI PENSA ALLA PREVENZIONE

Confagricoltura sta collaborando con la Regione alla conta dei danni causati dalle piogge e dagli allagamenti che hanno interessato ampie aree della provincia di Padova: in particolare i comuni della Bassa Padovana che si trovano lungo l’asse del Gorzone, ma anche zone agricole di Lozzo Atestino, di Montegrotto, di Battaglia Terme e di Selvazzano Dentro. Fortunatamente non sono molti i danni alle strutture rurali (allevamenti, serre, ecc..). I maggiori danni subiti dalle aziende agricole sono attribuibili alla prolungata sommersione dei terreni (circa 8 mila ettari), parte dei quali (1500-2000 Ha) coltivati grano, colza, orticole. Alcune aziende zootecniche, per precauzione, hanno dovuto spostare gli animali presso altri allevamenti e anche liberare i magazzini dai mangimi e dalle scorte. Molti terreni sono ancora oggi allagati, anche se l’emergenza è terminata. E’ stata un’esperienza molto negativa che, ad appena tre anni dall’alluvione del 2010, ha messo in evidenza la grande fragilità del nostro territorio dal punto di vista della regimazione delle acque. Importanti canali (Fratta-Gorzone e Bacchiglione) ma anche molti altri piccoli corsi d’acqua che raccolgono le acque meteoriche, si sino dimostrati ancora una volta inadeguati rispetto alla grande portata richiesta dalle abbondanti precipitazioni, evidenziando rischi seri di esondazioni e di rottura degli argini in vari punti. Nonostante gli impegni e le promesse i bacini di laminazione e di contenimento delle piene ancora non ci sono e su alcune proposte per lo sfogo delle acque in eccesso (come il travaso temporaneo dell’acqua dal Gorzone all’Adige nei momenti di emergenza) hanno prevalso i veti e le paure. Inoltre vanno rivisti i compiti delle autorità regionale competente a gestire le emergenze, in quanto nei momenti più critici è sembrato che non ci fosse un’entità unica responsabile delle scelte da attuare. Come avevamo annunciato la nostra associazione si è fatta parte attiva per organizzare nei prossimi giorni un incontro con le rappresentanze di tutte le associazioni agricole e dei consorzi di bonifica, finalizzato a fare il punto della situazione oltre ad assumere -vorremmo tutti insieme- delle iniziative precise per costringere la Regione a realizzazione in tempi accettabili quei pochi ma fondamentali interventi indispensabili per mettere in sicurezza le aree del territorio più a rischio idraulico della nostra provincia. Per quanto riguarda eventuali indennizzi ed agevolazioni a sostegno delle aziende agricole che hanno subito dei danni, stiamo collaborando con la Regione e con Avepa per effettuare un monitoraggio della situazione e per verificare quale tipo di sostegni sia possibile attivare.