È di 30 milioni di euro il fondo inserito nella legge di bilancio per far fronte ai danni dell’influenza aviaria. In tutta la regione si contano 200 focolai, in maggioranza concentrati nel veronese, che finora hanno costretto all’abbattimento di circa 14 milioni di capi fra polli da carne, tacchini e galline ovaiole. Moltissimi allevamenti, trovandosi in area di restrizione, sono costretti al fermo produttivo per un periodo non definito. Il tutto si ripercuote sull’intera filiera avicola, che nel Veneto ha il suo fulcro. Ieri è arrivata la conferma dello stanziamento di 30 milioni di euro per la filiera avicola, ottenuto attraverso un emendamento alla legge di bilancio, presentato da alcuni parlamentari sollecitati dall’azione di Confagricoltura. Il danno che tutto il comparto avicolo sta subendo è enorme, le aziende sono in grave difficoltà e la produzione scarseggia. Oltre all’immediata erogazione degli indennizzi per i danni diretti ed indiretti determinati dal vuoto sanitario, Confagricoltura sta chiedendo a gran voce la moratoria per le rate dei mutui e la sospensione delle imposte in scadenza. Garantire la necessaria liquidità alle aziende è infatti fondamentale per la loro sopravvivenza.