Il governo britannico ha annunciato di posticipare l’introduzione di controlli doganali completi sulle importazioni dall’Unione Europea, in un approccio “pragmatico” mentre il Paese sta affrontando difficoltà di approvvigionamento.

In particolare, viene posticipato l’obbligo di certificazione sanitaria al 1° luglio 2022

“Vogliamo che le aziende si concentrino sulla ripresa post-pandemia piuttosto che dover affrontare nuove richieste alla frontiera, motivo per cui abbiamo fissato una nuova tempistica pragmatica per l’introduzione di controlli completi”, ha dichiarato il ministro della Brexit David Frost in una nota. “Le aziende ora avranno più tempo per prepararsi a questi controlli, che saranno introdotti gradualmente nel 2022”, ha aggiunto. La pandemia di coronavirus ha causato problemi di approvvigionamento nel Regno Unito, particolarmente sentiti nel settore agroalimentare, dove dal prossimo mese sarebbero state introdotte nuove regole sull’importazione di prodotti di origine animale. In tali circostanze, il Governo ha deciso di ritardare ulteriormente alcuni elementi dei nuovi controlli, in particolare l’obbligo di notifica preventiva delle importazioni agroalimentari sarà introdotto il 1° gennaio 2022 anziché il 1° ottobre 2021. I nuovi requisiti per i certificati sanitari di esportazione, che avrebbero dovuto essere introdotti il 1° ottobre 2021, saranno ora introdotti il 1° luglio 2022.