La Regione Veneto ha triplicato le risorse stanziate a bilancio per contrastare i danni causati dalla cimice asiatica. Recepite le istanze del Tavolo verde regionale della settimana scorsa, è stata fatta una variazione del bilancio regionale 2019 destinando ulteriori 2 milioni di euro (con un totale di risorse stanziate che arriva così a 3 milioni) alle azioni di prevenzione e contrasto alla proliferazione dell’insetto marmorato che sta letteralmente distruggendo frutteti e colture della pianura veneta.

Oltre a continuare a finanziare la convenzione con l’Università di Padova, per la ricerca su metodi di contrasto e specie antagoniste, e le misure di sostegno agli agricoltori per reti antinsetto, trappole, dissuasione feromonica, con le ulteriori risorse messe a bilancio si potenzieranno gli indennizzi ai produttori che hanno subito i danni più consistenti.

Intanto giovedì 26 settembre a Roma si è tenuto il tavolo sulle misure di prevenzione e contrasto alla cimice asiatica convocato dal Ministero con gli assessori all’agricoltura del Nord Italia. Oltre alle misure legate all’introduzione di antagonisti naturali, la cui efficacia sarà misurata nel medio lungo periodo, il Veneto ha ricordato che servono risposte a stretto giro per sostenere le filiere colpite, l’ortofrutta in particolare, per indennizzare gli agricoltori, per potenziare la comunicazione istituzionale e per finanziare l’acquisto di difese meccaniche e la ricerca in tale ambito. Confagricoltura Veneto ha apprezzato l’attenzione della Regione e l’impegno finanziario assunto.