È indispensabile e urgente un coordinamento europeo in materia di trasporti, controlli e circolazione delle merci. Va contrastato il ripristino di fatto delle frontiere e l’isolamento degli Stati membri all’interno dell’Unione.

È la presa di posizione del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, con riferimento alle misure varate dall’Austria e dalla Slovenia sui controlli alle frontiere con l’Italia.

Il governo e gli imprenditori stanno compiendo uno sforzo eccezionale per assicurare la continuità produttiva e la stabilità del lavoro. È però necessario che i prodotti arrivino a destinazione nei tempi previsti. E questo vale in primo luogo per le produzioni deperibili, a partire dall’ortofrutta.

Anche se in misura più limitata, il problema si pone anche per le importazioni di settore.

La produzione agricola e degli allevamenti copre il 75% del fabbisogno delle industrie di trasformazione. Il resto viene importato. Non è un problema immediato, ma il mancato rifornimento può compromettere il ciclo produttivo. “Dobbiamo evitare iniziative sproporzionate e unilaterali prese dai singoli Stati membri – conclude Giansanti – che possono aggravare ulteriormente il costo sociale ed economico dell’emergenza Coronavirus”.