È stato pubblicato il Decreto 3 aprile 2020 relativo all’Istituzione del Fondo per la competitività delle filiere. Il Decreto, come già scritto, prevede specifici contributi per la valorizzazione di alcune filiere strategiche stanziando risorse pari a 15 milioni di euro per l’anno 2020 e di 14,5 milioni di euro per l’anno 2021 e destinate alle filiere: mais, soia, legumi, carni ovine e latte bufalino.

Filiere mais, e proteine vegetali (soia e legumi)

Nello specifico, per il comparto maidicolo sono stati confermati gli stanziamenti per 5 milioni di Euro per il 2020 e 6 milioni di Euro per il 2021.  Per le proteine vegetali (soia e legumi) sono stati confermati 4, 5 milioni di Euro per il 2020 e 4,5 milioni di Euro per il 2021.

I “soggetti beneficiari” indicati dal decreto sono le imprese agricole che coltivano mais e/o proteine vegetali (legumi e soia) all’interno di contratti di filiera che devono essere sottoscritti tra i produttori singoli o associati ed altri soggetti delle fasi di trasformazione e commercializzazione.

Il contributo al produttore, sarà erogato a coloro che, entro il termine della scadenza della domanda di contributo (Domanda Unica 2020), abbiano già sottoscritto direttamente o attraverso cooperative, consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute di cui sono socie, contratti di filiera di durata almeno triennale (come già avviene nel comparto grano duro).

L’importo del contributo è pari a 100 euro per ogni ettaro coltivato a mais, soia e leguminose (pisello da granella, fagiolo, lenticchia, cece, fava da granella e favino da granella) fino ad un massimo di 50 ettari per beneficiario.

Si rimarca, altresì, che il contributo verrà in ogni caso calcolato e commisurato sulla base delle superfici totali dichiarate e quindi, dividendo il massimale stanziato per gli ettari ammissibili, si potrà osservare anche un ridimensionamento del premio rispetto al valore massimo di 100 Euro/ha. Si fa presente, inoltre, che per entrambi i comparti, i contributi per gli agricoltori ricadono nelle regole del “de minimis”. Per beneficiare del contributo il produttore dovrà presentare domanda, contestualmente alla Domanda Unica, allegando: una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, sugli aiuti “de minimis” percepiti negli ultimi tre anni; una copia del Contratto/Contratti di filiera sottoscritti da tutti i soggetti interessati; nel caso in cui il Contratto di filiera sia sottoscritto da cooperative, consorzi e Organizzazioni di Produttori riconosciute, il Contratto di filiera stesso deve essere integrato da copia dell’impegno/contratto di coltivazione tra la cooperativa, il consorzio e l’Organizzazione di Produttori e l’impresa agricola socia; una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, riportante gli identificativi catastali delle particelle coltivate a mais, e proteine vegetali (legumi e soia) e la relativa superficie espressa in ettari per gli aiuti.