Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto dall’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali -soggetto che coordina l’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici- una comunicazione sul rischio di carenza idrica. Dalla visione dei dati idro-meteorologici, climatici e freatimetrici emerge infatti una situazione di perdurante severità idrica, che riguarda soprattutto le acque sotterranee e la concreta possibilità che, con l’avvio della stagione irrigua, possa riproporsi in misura ancora più grave la condizione di forte squilibrio tra domanda ed offerta idrica già vissuta nel 2022.

Preoccupa in particolare la significativa carenza di neve  (-49% rispetto ai valori medi) ed il ridotto livello delle riserve all’interno dei bacini idroelettrici.

L’Autorità di bacino, rivolgendosi agli agricoltori, raccomanda perciò urgenti iniziative per favorire il risparmio dell’acqua e l’uso efficiente della risorsa idrica.

Tra queste raccomandazioni troviamo l’indicazione di coltivazioni a ridotto consumo di acqua, campagne di sensibilizzazione circa il rischio di carenza idrica, la predisposizione di piani di emergenza da parte dei consorzi di bonifica, l’uso delle piattaforme digitali per la scelta dei tempi e dei volumi di irrigazione.

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