Il decreto ministeriale sul florovivaismo , trasmesso in Conferenza Stato-Regioni, prevede 25 milioni di euro a favore delle aziende del settore al fine di contrastare gli effetti del rincaro dei prezzi energetici negli ultimi mesi, derivanti dalla crisi internazionale per la guerra tra Ucraina e Russia

Esso rappresenta un primo importante passo per garantire ristoro alle imprese florovivaistiche che abbiano sostenuto un incremento dei costi energetici (energia elettrica, gas naturale, gpl e biomasse) nel periodo marzo-agosto 2022 di almeno il 30% in più rispetto al corrispettivo dell’anno antecedente.

Il decreto, secondo le stime Istat, dovrebbe coinvolgere oltre 8 mila imprese, per un totale di circa 8814 ettari di superfici a serre o con strutture protette. L’obiettivo di salvaguardare la competitività del comparto produttivo ed evitare chiusure forzate o l’arresto per mancanza di liquidità, con le gravose conseguenze che avrebbe avuto sull’occupazione.

Confagricoltura ha preso parte al meeting europeo sul Florovivaismo a Delft (Olanda). E’ stata l’occasione per conoscere e visitare alcune eccellenze nella ricerca, nella produzione e nella commercializzazione florovivaistica, dall’altra, è stato un importante momento di scambio di informazioni sull’andamento del comparto. Ciò che è emerso in maniera evidente è che ci sono problemi comuni che stanno mettendo a serio rischio la tenuta delle imprese europee: la crescita continua dei costi di produzione, in particolare dei costi energetici, la difficoltà a reperire alcuni mezzi di produzione, il calo dei consumi e la complessità nel reperimento della manodopera. Confagricoltura nel suo intervento ha aggiunto che, oltre a questi problemi allarmanti, le imprese devono fare i conti con la preoccupante carenza di molecole disponibili per la difesa fitosanitaria.