Sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 7 luglio è stato pubblicato il Decreto Ministeriale 20 maggio 2020 relativo ai criteri e alle modalità di ripartizione delle risorse del fondo grano duro.

Il Decreto prevede l’assegnazione di 10 milioni di Euro per ogni anno a partire dal 2020 e fino al 2022, a cui si aggiungono i residui di stanziamento dell’esercizio 2019 pari ad ulteriori 10 milioni di Euro.

Il contributo di 100 euro per ettaro è destinato alle aziende agricole che abbiano sottoscritto entro il 31 dicembre dell’anno precedente alla scadenza della domanda, direttamente o attraverso un organismo associativo (cooperativa o consorzio), un contratto di filiera di durata almeno triennale.

Per il 2020 le aziende devono aver sottoscritto il contratto di filiera entro il 31/12/2019.

Il contributo verrà stanziato su massimo 50 ettari ad e commisurato alle superfici totali dichiarate e quindi, dividendo il massimale stanziato per gli ettari ammissibili, si potrà avere un ridimensionamento del premio rispetto al valore massimo di 100 Euro per ettaro. Si fa presente, inoltre, che i contributi per gli agricoltori ricadono nelle regole del de minimis. Per beneficiare del contributo il produttore dovrà presentare domanda, secondo le modalità definite da circolare Agea, allegando:  a) una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, sugli aiuti «de minimis» percepiti negli ultimi tre anni;  b) una copia del Contratto di filiera sottoscritti da tutti i soggetti interessati; c) una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, riportante gli identificativi catastali delle particelle coltivate a grano duro e la relativa superficie espressa in ettari.