Dall’8 al 10 febbraio è aperta a Berlino Fruit Logistica, la fiera internazionale di riferimento dell’ortofrutta, fulcro delle relazioni mondiali degli operatori del settore e di tutto l’indotto.
L’edizione corrente ha riportato l’interesse e l’entusiasmo degli operatori ai livelli pre-Covid, anche se sul comparto gravano incognite quali i pesanti rincari delle materie prime e dell’energia, la flessione dei consumi causata dall’inflazione e, più in generale, le turbative di mercato dovute al permanere del conflitto russo-ucraino.
Confagricoltura è presente con un ampio spazio istituzionale nel padiglione 2.2 e con una foltissima rappresentanza di aziende. Da Nord a Sud, protagoniste saranno le produzioni ortofrutticole che posizionano l’Italia all’8° posto mondiale dei Paesi produttori.
Su un valore complessivo della produzione agricola nazionale che nel 2021 ha superato i 56 miliardi di euro, quello dell’ortofrutta fresca, esclusi i trasformati industriali, si attesta oltre i 14 miliardi, più di un quarto del totale, in leggera flessione rispetto all’anno precedente (27%).
Sul fronte dell’export, l’Italia è al 6° posto nel ranking mondiale, con una quota del 5% del mercato, seguita da Belgio, Turchia, Germania e Francia. Tra i prodotti maggiormente esportati figurano mele, uva, kiwi, pere, arance, pesche e nettarine.
Sul fronte dei consumi, l’ortofrutta incide mediamente per il 20% sul carrello della spesa. Per acquistare ortaggi, le famiglie italiane hanno speso nel 2022 il 4,7% in più, mentre l’incremento è stato del 2,7% per gli acquisti di frutta. L’aspetto preoccupante è dato dalla contrazione della spesa in termini quantitativi rispetto al 2021.
Ma il comparto, appunto, sta soffrendo: l’insieme di problematiche sta determinando una rilevante compressione della marginalità delle aziende e anche una forte carenza di liquidità che incide negativamente sugli investimenti, aumentando il rischio di impresa.
L’ortofrutta nel contesto europeo, tra sfide comuni e scenari che cambiano, è proprio il tema dell’iniziativa riservata agli operatori che Confagricoltura ha organizzato nella prima giornata di fiera a Berlino. Insieme al presidente Massimiliano Giansanti si sono confrontati il sottosegretario MASAF Patrizio Giacomo La Pietra, il presidente di Fruitimprese Marco Salvi, il segretario generale DBV Bernhard Krüsken, l’imprenditrice italiana Stefania Mana.
Confagricoltura ha recentemente chiesto al Governo interventi per integrare le perdite o perlomeno aiutare le imprese a compensare gli extracosti di produzione. Anche nell’ambito delle decisioni in merito all’attivazione del Fondo per la sovranità alimentare e degli altri strumenti previsti dalla Legge di bilancio 2023, la richiesta confederale è stata quella di intervenire rapidamente con misure a favore della liquidità delle imprese, in modo che le aziende ortofrutticole possano tornare ad essere competitive, riacquistando il ruolo di leader nel contesto internazionale.