Con una lettera ai ministri delle Politiche Agricole, dell’Ambiente e della Salute, l’assessore all’agricoltura della Regione Veneto Giuseppe Pan ha chiesto un provvedimento urgente di deroga al divieto di concimazione nel periodo invernale tramite spandimento degli effluenti zootecnici. Come già segnalato anche dalla Regione Lombardia, le piogge protratte di queste settimane e le attuali condizioni meteo non permettono le normali lavorazioni di stagione, tra le quali la concimazione di fondo propedeutica alle semine autunnali e invernali, necessarie a contenere il dilavamento del suolo. Inoltre, la capacità di stoccaggio aziendale si va assottigliando con la conseguenza di rischi ambientale e sanitario. Tutto questo nell’approssimarsi del periodo di divieto continuativo degli spandimenti che, a norma di legge, decorre dal 1° dicembre al 31 gennaio.
In presenza di previsioni meteo che non prefigurano la possibilità di apertura di “finestre” temporali adeguate a consentire le attività da qui fino alla fine del mese di novembre la Regione Veneto ha chiesto pertanto un provvedimento urgente che consenta, in deroga a quanto previsto dall’articolo 40 del DM 25/02/2016, di poter effettuare le operazioni di spandimento degli effluenti tra dicembre e gennaio, per un massimo di sette giornate, o, in alternativa, di autorizzare la Regione Veneto a determinarsi in tal senso qualora, come attestato dalle previsioni meteo, persistano le avverse condizioni climatiche. Una determinazione in tal senso potrà consentire di evitare, come avvenuto in passato, il ricorso a ordinanze sindacali urgenti che, in assenza di disposizioni derogatorie, le amministrazioni locali si vedranno costrette ad adottare ricorrendo i presupposti di emergenza sanitaria o di igiene pubblica.