La Commissione europea ha ufficializzato la proposta di regolamento transitorio per la gestione dei “fondi agricoli” nell’anno 2021 che prevede sinteticamente i seguenti punti.
- La transizione di un anno dalla attuale PAC a quella riformata. In pratica i nuovi regolamenti agricoli entrerebbero in vigore non già dal primo gennaio 2021 ma dal primo gennaio 2022. Sino al 31 dicembre 2021 si applicherebbero le attuali regole dei pagamenti diretti e dei PSR nonché dalle attuali misure previste dalle OCM di settore pur con alcune novità.
- Nel 2021, se i regolamenti attuali rimangono sostanzialmente in vigore, le dotazioni finanziarie saranno invece quelle decise con la applicazione del nuovo quadro finanziario pluriennale 2021-2027 che sarà approvato solo il prossimo anno. Da notare che la proposta di regolamento di transizione riporta le dotazioni finanziarie per l’Italia e gli altri Paesi membri già ridotte del 12% in coerenza con la proposta di bilancio 2021-2027 presentata nel 2018. Si tratta di una indicazione provvisoria in attesa dell’esito finale della trattativa sul dossier finanziario dell’UE.
- Per i pagamenti diretti il regolamento transitorio prevede che le regole rimangano immutate nel 2021 e così i titoli disaccoppiati ed il loro valore che rimarrebbe quello previsto al 31 dicembre 2020 a meno degli adattamenti derivanti dalle diverse dotazioni finanziarie. È comunque prevista la possibilità per gli Stati membri di proseguire per il 2021 il processo di convergenza verso il valore medio nazionale.
- Gli Stati membri che rischiano, per mancanza di risorse, di non assumere impegni finanziari a valere dei Piani di Sviluppo Rurale attualmente in vigore, potranno estendere il periodo di validità dei PSR di un anno, dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2021.