Il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative agroalimentari apprezza l’impegno del ministro per trovare soluzioni immediate alla crisi del mercato della frutta estiva. Avanti sulla promozione del “made in Italy” per risollevare i consumi.
La crisi che vive il mercato della frutta estiva, in particolare pesche e nettarine, necessita di soluzioni immediate. In questo senso, è apprezzabile l’impegno del ministro Martina che sta premendo sulla Ue affinché siano attivate misure straordinarie per la gestione delle turbative di mercato come richiesto dall’intera parte agricola italiana. Misure che consentirebbero ad esempio il ritiro del prodotto, per un determinato periodo di tempo, a favore di tutti i produttori. Lo afferma Agrinsieme, ricordando che nell’ultimo periodo è in atto un vero e proprio crollo dei prezzi pagati agli agricoltori, inferiori anche del 40 per cento rispetto alla campagna precedente.
Oltre all’andamento climatico sfavorevole, tra le cause della crisi di pesche e nettarine ci sono la concomitanza delle produzioni europee e il costante calo dei consumi domestici -ricorda il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative agroalimentari-. Per questo è particolarmente rilevante la campagna di promozione istituzionale presentata oggi dall’organizzazione interprofessionale Ortofrutta Italia, che si propone di favorire e incoraggiare gli acquisti di pesche e nettarine “made in Italy” nei punti vendita delle principali catene della Gdo.