La gelata era attesa, ma è stata più tremenda di quanto si temesse. In gran parte del Veneto la notti scorse le temperature sono scese ampiamente sotto lo zero, con punte di meno 8 in alcune zone, non lasciando scampo a tanti alberi da frutta in piena fioritura, alle varietà di vite più precoci, alle orticole, ma anche alle bietole e al mais. Sono ciliegi e kiwi a fare maggiormente le spese di questa gelata, ma anche viti, fragole, pesche, albicocche, mele e pere. In provincia di Verona i danni più importanti, ma anche nel Padovano, nel Vicentino e nel Trevigiano sono state parecchie le segnalazioni degli agricoltori relative alle colture letteralmente “lessate” dal freddo.

“È forte la preoccupazione per le gelate delle notti scorse, in particolare nelle province di Verona, Padova e Vicenza dove le temperature hanno raggiunto livelli molto bassi – sottolinea Lodovico Giustiniani, presidente di Confagricoltura Veneto -. L’entità del danno si potrà capire tra qualche giorno e ci si augura che sia contenuta, dato che il Veneto è la prima regione italiana per la viticoltura e tra le più importanti per l’agricoltura in generale. Da alcuni anni siamo alle prese con cambiamenti climatici che comportano tempeste, grandinate, gelate tardive e bruschi sbalzi di temperatura, facendo diventare sempre più difficile il mestiere dell’agricoltore e causando cali alla produzione e costi sempre più alti a carico delle aziende”.

Ecco una panoramica delle segnalazioni per ogni provincia.

PADOVA. Nella Bassa Padovana segnalati danni su frutteti, vite, patate, cipolle, angurie, zucche bietole e mais. Nelle zone del Conselvano e del Piovese sono stati segnalati danni ai vigneti. Nell’Alta Padovana i danni riguardano soprattutto le piantagioni di kiwi.

VERONA. Danni importanti in tutta la zona frutticola. Al momento pare che la produzione più colpita sia quella delle mele da Palù a Zevio, da Legnago fino a Bevilacqua, con perdite in certi casi anche totali. Danni ingenti anche per i ciliegi nell’Est Veronese. Segnalazioni di vitigni danneggiati, in particolare l’uva bianca precoce come lo Chardonnay. Nella zona di Villafranca colpiti kiwi, peri e meli.

VICENZA. Segnalazioni di danni ai vitigni di uve precoci, ai ciliegi e alle varietà di mele precoci.

TREVISO. Provincia colpita dalle gelate a macchia di leopardo. Le perdite maggiori sono per i kiwi, con picchi fino al cento per cento nella fascia pedemontana da Montebelluna a Nervesa e Volpago. Nella stessa zona danni anche agli asparagi. Ad Asolo grandi danni alle ciliegie, alle albicocche e ai melograni. Meno problemi per la vite, perché è in una fase fenologica ancora arretrata. Nell’area del Valdobbiadene nessun danno sostanziale all’uva Glera.

ROVIGO. Segnalazioni di danni alle frutticole: mele, pere, susine, albicocchi e peschi.VENEZIA. Segnalazioni nel territorio del Veneziano soprattutto per danni all’uva Glera.