Dopo le preoccupazioni sollevate da Confagricoltura, dal Consorzio Vini Colli Euganei e dalle altre associazioni del settore agricolo, per la grave situazione dei cinghiali nel territorio dei Colli Euganei, in particolare in questo periodo di vendemmia, l’Ente Parco Colli ha fatto sapere di aver intensificato le attività di contenimento dei cinghiali con controlli notturni e straordinari.
Secondo i dati messi a disposizione dal Parco Colli, nel mese di agosto sono stati 125 gli ungulati eliminati o catturati con i chiusini, un numero in crescita di circa il 50 per cento rispetto alla media di 83-85 capi registrata nei primi mesi del 2018. In totale, alla data del 31 agosto, l’attività di contenimento della popolazione degli ungulati sui Colli Euganei registra quindi l’eliminazione di 717 capi, in prevalenza giovani e femmine.
Il report diffuso dal nuovo commissario straordinario del Parco Colli, Stefano Sisto, relativamente all’attività di contenimento svolta ad agosto nell’area euganea è sintetizzabile in quattro tipologie di intervento.
- Interventi dei selecontrollori assistiti da squadre faunistiche: 32 squadre, per un totale di 115 selecontrollori assistiti dalla squadra faunistica del parco Colli, con 8 uscite serali hanno abbattuto 40 esemplari. Ad agosto sono state effettuate 2-3 uscite la settimana. E’ in programma una ulteriore intensificazione delle uscite, per arrivare ad effettuare 4 uscite la settimana.
- Interventi straordinari nelle aziende. Sono interventi mirati richiesti dalle aziende ‘sotto attacco’: nel mese di agosto 14 squadre, per un totale di 74 selecontrollori, hanno effettuato 31 interventi, a beneficio di 8 aziende vitivinicole e 2 aziende cerealicole dei Colli.
- Interventi di cattura tramite chiusini. Sono 66 i cinghiali catturati dagli operatori del parco Colli ad agosto
- Autorizzazione di nuovi selecontrollori. Sono stati autorizzati a partecipare alle attività di controllo e prelievo 13 nuovi selecontrollori, che vanno ad implementare le squadre già in attività. Il numero complessivo dei selecontrollori attivi nell’area del Parco sale quindi a 93.
L’applicazione del nuovo regolamento del Parco, che si spera entri pienamente a regime del suo assetto organizzativa dal 2019, consentirà al personale del Parco di poter essere dedicato ad attività specialistiche maggiormente mirate al monitoraggio e al contenimento. Il Parco Colli a tal fine ha avviato anche con alcuni Comuni il confronto per la dislocazione in aree diverse del parco di almeno 4 punti di eviscerazione, raccolta e stoccaggio temporaneo delle carcasse.