La Commissione finanze e quella industria del Senato hanno approvato un emendamento al dl «Taglia Prezzi» che introduce una norma per permettere agli impianti agricoli esistenti di incrementare la propria capacità produttiva e immettere così sul mercato le quote aggiuntive di energia rinnovabile.
Il correttivo consente agli impianti già in esercizio di produrre più energia elettrica andando così a sbloccare il potenziale che hanno finito per tararsi sotto la soglia fissata per l’incentivo (un megawatt).
Il surplus rispetto alla potenza nominale dell’impianto non sarà incentivato e quindi potrà essere venduto a prezzo di mercato. Entro il limite del 20% non serviranno altri permessi autorizzazioni. Se, invece, si deciderà di superare il 20%, sarà necessaria una modifica preventiva del contratto esistente di connessione alla rete.
Secondo stime del Consorzio Italiano Biogas gli impianti agricoli esistenti potrebbero con questa norma garantire un incremento di produzione di 600 milioni di metri cubi di biogas nel mix energetico (pari a circa il 15% dell’attuale produzione) da destinare al mercato elettrico. Ritorneremo sul provvedimento non appena il decreto “taglia prezzi” sarà convertito in legge.