È stato scongiurato il pericolo che l’inquinamento provocato dall’incendio di una fabbrica di vernici di lunedì scorso a Brendola potesse allontanarsi dalla zona inizialmente circoscritta tra Brendola e Guà. A darne notizia, ieri sera (giovedì 4 luglio) dopo aver verificato i dati ARPAV relativi ai campionamenti, è Nicola Dell’Acqua, direttore dell’area tutela e sviluppo del territorio di Regione del Veneto.

 “I risultati degli ultimi campionamenti sui corpi idrici dicono che rimangono solo tracce di sostanze inquinanti – spiega – in via precauzionale per la giornata di venerdì  proseguiremo i campionamenti prima di dare il via libera al sistema delle irrigazioni. Possiamo affermare che, grazie ad un grande impegno da parte di tutti, il piano degli interventi è riuscito e che l’inquinamento è rimasto circoscritto ad una limitata una limitata porzione del fiume Guà, che sarà tenuto sotto controllo per un’altra settimana”. Il via libera alle irrigazioni sarà dato fra 24 ore ha concluso Dell’Acqua, dopo una serie di analisi che stanno dando risultati di continuo miglioramento.

 L’operazione ha avuto esito positivo grazie ad un piano di interventi d’emergenza messo in atto nel territorio fra Cologna Veneta e Lonigo, tra le province di Verona e Vicenza, che ha coinvolto da lunedì decine di uomini di Protezione Civile Regionale, volontari, Vigili del Fuoco e personale specializzato del Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta e del Consorzio Leb.

A tutti loro va  il grazie anche di Confagricoltura, molto preoccupata per i divieti all’irrigazione arrivati in un momento della stagione agraria particolarmente critico. Purtroppo si tratta dell’ennesimo esempio di fragilità ambientale del nostro territorio che mette in evidenza il grave rischio che per prima corre l’agricoltura quando succedono questi fatti.