allagamentiL’ASSOCIAZIONE CHIEDERA’ UN INTERVENTO STRAORDINARIO, IN DEROGA AL PIANO ASSICURATIVO 

Sono gravissimi i danni che stanno subendo centinaia di aziende agricole delle aree allagate della Bassa Padovana e del Conselvano, le cui coltivazioni sono sommerse dall’acqua da oltre quattro giorni e -sempre che le piogge previste in questi giorni non aggravino la situazione- ce ne vorranno altrettanti perché riemergano. Presidente e direttore dell’associazione sono in contatto costante con molte delle aziende associate, oltre che con il consorzio di bonifica Adige-Euganeo, per seguire l’evoluzione della situazione.

Stimiamo che la superficie interessata dagli allagamenti sia stata di oltre 8 mila ettari e i danni all’agricoltura potrebbero arrivare a 20 milioni di euro. Cereali, orticole, bietole, ecc.., sottoposti ad asfissia per diversi giorni sono definitivamente compromessi. Ad essi si sommano i crolli degli argini dei fossi e delle strade poderali e, in qualche caso, anche la sommersione di allevamenti e di impianti tecnologici. All’ingente danno economico si somma lo stato di frustrazione degli agricoltori che, un anno per la siccità e uno per le alluvioni, non riescono più a svolgere con serenità il loro lavoro.

Abbiamo chiesto lo stato di calamità e chiederemo un intervento straordinario dello Stato e della Regione, in deroga al piano assicurativo, per venire incontro alle pesanti perdite subite dalle aziende agricole. Ma non basta. Dobbiamo renderci conto che questi fenomeni non sono più straordinari, ma si ripetono con carattere di ordinarietà. Sono perciò necessari ed urgenti investimenti strutturali sul territorio. Servono invasi più capienti, maggiori portate dei fiumi e maggiori capacità delle idrovore. Probabilmente serve anche una nuova intesa operativa tra agricoltori e i consorzi di bonifica finalizzata ad attenuare i danni al verificarsi di questi eventi eccezionali. Altrimenti, più volte nello stesso anno, saremo costretti a contare i danni e a chiedere lo stato di calamità. Gli agricoltori sono allo stremo, non possono più sopportare i ripetersi di questi eventi.