Nei giorni scorsi il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti ha scritto al Ministro Lollobrigida per evidenziare la grave situazione che sta attraversando il comparto ortofrutticolo nazionale che, ancora segnato dagli effetti della pandemia, si è trovato a fare i conti con le conseguenze derivanti dal conflitto russo-ucraino.
Nella lettera il presidente Giansanti dopo aver sottolineato le numerose difficoltà che le imprese ortofrutticole si trovano ad affrontare – incremento esponenziale dei costi di produzione, energetici in primis, difficoltà di approvvigionamento di alcune materie prime, aumento dei tassi di interesse, crescita dell’inflazione e conseguente crollo dei consumi, andamento climatico anomalo – ha posto l’accento sulle pericolose conseguenze di questo “mix esplosivo”, che sta determinando una rilevante compressione della marginalità delle imprese ed anche una forte carenza di liquidità.
Considerato che l’ortofrutta è uno dei comparti più rilevanti dell’agricoltura nazionale in termini di valore della produzione, export ed impiego di manodopera, il presidente ha chiesto di procedere rapidamente con interventi mirati ad integrare le perdite o perlomeno ad aiutare le imprese a compensare gli extra-costi di produzione e, nell’immediato, di operare per limitare le uscite monetarie e finanziarie dalle imprese con strumenti quali moratorie sui mutui ed interventi orientati a ridurre gli oneri contributivi e previdenziali a carico delle aziende. Anche tenendo conto dell’attivazione del Fondo per la sovranità alimentare e degli altri strumenti previsti dalla Legge di bilancio 2023, ha quindi chiesto di intervenire quanto prima, prioritariamente sul settore ortofrutticolo, con misure che possano migliorare le performance delle imprese in modo che le aziende ortofrutticole possano ripartire ad investire, ad assumere manodopera e tornare ad essere competitive riacquistando quel ruolo di leader nel contesto internazionale che rappresenta un asset fondamentale per l’agricoltura e l’economia nazionale.