L’accordo sul prezzo del latte è stato impossibile. Le proposte degli industriali sono lontane dalle richieste degli allevatori. Questo è l’esito del tavolo di filiera sul latte svoltosi al Mipaaf, momento di confronto ottenuto dopo 4 giorni di proteste e di blocchi da parte degli allevatori di alcuni impianti.
Importante che Lactalis abbia deciso di abbandonare il riferimento alle quotazioni della Germania, che non sono pertinenti con quelle della realtà italiana. Tuttavia la proposta di aumento di prezzo non è soddisfacente. La questione, però, non riguarda solo Lactalis, ma tutto il comparto industriale, rappresentato da Assolatte, che è rimasto fermo su condizioni di prezzo non remunerative. Inoltre dobbiamo anche capire l’atteggiamento della grande distribuzione, che non siede a questo tavolo ma che ha un peso importante per l’equilibrio della filiera.
Confagricoltura, a tutti i livelli, riprenderà lo stato di agitazione con presidi all’impianto di Corteolona di Lactalis ed anche e di altri impianti. Inoltre avvierà una forte campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica.