“Il referendum di domenica prossima non avrà un effetto diretto, ma permetterà alla Regione Veneto di instaurare una trattativa con il Governo per avere ulteriori risorse e competenze. Più grande sarà la partecipazione al voto, maggiore sarà la “forza contrattuale” che la Regione riuscirà a ottenere”.

Confagricoltura Veneto prende posizione a pochi giorni dal referendum consultivo, visto come un’opportunità per ottenere maggiore efficienza dell’apparato amministrativo, che spesso appesantisce le attività d’impresa. Alcuni nodi, come le competenze fra Agea e Avepa, potrebbero sciogliersi. Tra le materie che saranno oggetto di trattativa con il Governo, importante sarà la possibilità della Regione di acquisire competenze nelle discipline dell’ambiente e governo del territorio, che sono molto legate e intrinseche con l’attività agricola.

Confagricoltura Veneto elaborerà nei prossimi giorni un documento, che sarà consegnato all’assessore Giuseppe Pan, alla Giunta regionale e al presidente Luca Zaia, contenente le aspettative e indicazioni del mondo agricolo. Tra le proposte principali, la richiesta di destinare una quota del fondo di garanzia Ismea alle imprese agricole venete e la devoluzione di una quota del finanziamento statale di Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) ad Avepa (Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura), per favorire il sostegno e lo sviluppo della produzione agricola sul territorio.