Da oltre un decennio, il legislatore ha previsto, per tutti coloro che sono tenuti all’iscrizione nel Registro delle Imprese, l’obbligo di dotarsi di un domicilio digitale, al fine di semplificare l’invio di comunicazioni e notificazioni.

La mancata adozione del domicilio digitale costituisce un illecito, sanzionato attraverso l’applicazione di una sanzione pecuniaria amministrativa.

Spetta al Conservatore del Registro delle Imprese verificare che l’obbligo sia adempiuto.

Espletato il controllo previsto per legge, il Conservatore presso la Camera di Commercio di Padova, nel corso del corrente mese, ha diffidato, mediante comunicazione massiva pubblicata per quindici giorni consecutivi sul proprio sito istituzionale, tutti coloro che non sono in regola con l’obbligo relativo all’adozione del domicilio digitale.

I destinatari della notifica possono sanare spontaneamente la loro posizione, entro e non oltre il 25 settembre 2022, adottando e comunicando il loro domicilio digitale.

In difetto di regolarizzazione spontanea, l’Ufficio del Registro delle Imprese procederà ad assegnare d’ufficio un domicilio digitale presso il cassetto dell’imprenditore, valido ai soli fini del ricevimento di comunicazioni e notifiche, oltre ad irrogare la sanzione pecuniaria prevista per legge.

Si ricorda che il domicilio digitale ha una rilevanza giuridica paragonabile a quella del domicilio fisico. Tutte le notifiche inviate al domicilio digitale (cartelle esattoriali, contestazioni per violazione del Codice della Strada, atti giudiziari, etc.) sono perfettamente valide ed efficaci ed hanno lo stesso valore della raccomandata spedita attraverso il servizio postale.

Si raccomanda, dunque, a tutti gli Associati di verificare la titolarità del domicilio digitale e, qualora non ne dispongano, si prega di contattare tempestivamente gli uffici dell’Associazione affinché il domicilio digitale sia regolarmente attivato, evitando così di incorrere nell’applicazione di sanzioni.