Con il Decreto “Sostegni-bis” e la sua conversione in Legge è stata introdotta un’importante modifica della norma che riguarda la possibilità di emettere note di credito per recuperare l’IVA in caso di mancato incasso di fatture di vendita, l’articolo 26 del DPR n. 633/72. Fino ad oggi, se il destinatario della fattura è assoggettato a fallimento o altre procedure concorsuali, era necessario attendere la chiusura della procedura (spesso possono decorrere diversi anni). Con la nuova norma viene anticipata l’emissione della nota di credito e quindi la possibilità di recuperare l’IVA versata in precedenza all’Erario. Infatti, è ora possibile emettere la nota di credito già alla data in cui il cliente moroso è assoggettato alla procedura, cioè alla data della sentenza dichiarativa del fallimento o del decreto di ammissione al concordato preventivo. La nuova disposizione si applica alle nuove procedure, avviate dopo l’entrata in vigore del Decreto (26 maggio 2021). Per gli altri casi rimangono in vigore le vecchie regole.