La recente Legge di Bilancio (articolo 1, commi 693 e 694) ha prorogato anche per l’anno in corso la possibilità di rivalutare i terreni posseduti alla data del 1° gennaio 2020, da parte di persone fisiche, società semplici, ed enti non commerciali.

In pratica, è possibile rideterminare il costo di acquisto di terreni edificabili ed agricoli, posseduti a titolo di proprietà o usufrutto. Il 30 giugno 2020 è il termine entro il quale effettuare la redazione ed asseverazione della perizia di stima ed il versamento dell’imposta sostitutiva dovuta, nella misura del 11% (l’anno scorso era il 10%).

È un’opportunità utile per aumentare il valore del costo da utilizzare per il calcolo della plusvalenza, al momento di un’eventuale cessione dell’immobile. Ricordiamo che la plusvalenza assume rilevanza fiscale, cioè è tassata, in caso di cessione di terreno edificabile. Invece, non si ha nessuna plusvalenza da tassare in caso di cessione di terreno agricolo posseduto da più di 5 anni. L’imposta sostitutiva dovuta va versata tramite il modello di pagamento F24, in unica soluzione oppure in 3 rate annuali di pari importo, a decorrere dal 30.6.2020, applicando, alle rate successive alla prima, gli interessi nella misura del 3%.