È stato presentato a Milano durante l’Assemblea Nazionale dello scorso 18 maggio, il Manifesto di Confagricoltura per le prossime elezioni europee.
Le prospettive dell’economia italiana e dell’agricoltura sono strettamente legate al futuro dell’Unione Europea; per questo l’agricoltura italiana ha bisogno di un’Europa più forte e coesa, con un ruolo più incisivo e propositivo dell’Italia. La proposta presentata di Confagricoltura a tutte le forze politiche è di imboccare la strada verso un’Unione Europea sempre più vicina ai bisogni dei cittadini e delle imprese.
Tra i primi impegni che il nuovo Parlamento
europeo dovrà affrontare ci sono la riforma della Politica Agricola Comune e il
quadro finanziario dell’Ue per il periodo 2021-2027. La Pac deve restare a
tutti gli effetti una politica economica in grado di assicurare un reddito agli
agricoltori lasciando invariata nei prossimi anni la dimensione del bilancio
agricolo.
Occorre poi un processo di armonizzazione europea sui temi del lavoro, della
fiscalità e della tutela dell’ambiente. Sul fronte dei mercati, l’agricoltura
ha bisogno di regole commerciali condivise e di accordi commerciali che
prevedano il rispetto dei nostri standard produttivi e delle nostre regole in
materia di sicurezza alimentare, tutela del lavoro e protezione delle risorse
naturali. Infine, ma non per ultimo, occorre investire nella ricerca
scientifica e nella trasformazione digitale del settore per garantire una
riduzione dei costi di produzione e una maggiore tutela ambientale.