Massimiliano Giansanti è stato rieletto all’unanimità alla presidenza di Confagricoltura, dall’assemblea riunita a Palazzo della Valle il 27 maggio scorso.
Una scelta di continuità, dopo i numerosi traguardi raggiunti sotto la sua guida, nonostante le sfide poste dalla pandemia, dalla conseguente crisi economica, dai conflitti ancora in corso e dall’imperversare del cambiamento climatico.
“Il mio impegno, in questi anni, si è concentrato sull’ascolto attento delle imprese agricole e dell’associazione a tutti i livelli, sia locale sia nazionale; e, contemporaneamente, su una visione proiettata oltre confine – ha detto al termine dell’assemblea-. Un approccio che è stato possibile grazie al supporto della giunta, del direttore generale Annamaria Barrile, del comitato direttivo e dei colleghi dai territori, che ringrazio per il sostegno che continuano a dimostrarmi. La presenza del Capo dello Stato all’assemblea di dicembre e i risultati ottenuti dalla recente assemblea straordinaria a Bruxelles, con l’inclusione delle richieste di Confagricoltura nel documento sulla PAC del ministro Lollobrigida, confermano che stiamo andando nella giusta direzione. Dobbiamo continuare così, con l’obiettivo di costruire filiere agroalimentari sempre più integrate, dinamiche e sostenibili, nelle quali tutti gli attori contribuiscano alla  valorizzazione delle eccellenze italiane nel mondo”.

L’assemblea ha anche eletto i nove componenti della giunta ai quali, nei prossimi giorni, saranno conferite le deleghe. Luca Brondelli di Brondello, Giordano Emo Capodilista, Lamberto Frescobaldi, Sandro Gambuzza, Nicola Gherardi, Filippo Schiavone, che già facevano parte della giunta uscente, Paolo Mele, Cesare Soldi e Alberto Statti nuovi eletti.