Grazie alle vibrate proteste da parte di Confagricoltura nei confronti del Governo per i gravi ritardi con i quali si sta procedendo ad autorizzare l’ingresso in Italia dei lavoratori extracomunitari e per l’insufficienza delle quote previste dal decreto flussi per il 2021, il Ministero del Lavoro ha convocato le Parti sociali interessate per discutere delle questioni sollevate e per cercare di trovare possibili soluzioni. Nel corso di tale incontro avvenuto lo scorso  23 maggio, abbiamo rappresentato ai Ministeri competenti il fabbisogno di manodopera agricola extracomunitaria, in vista dell’emanazione del prossimo DPCM per l’autorizzazione delle quote di ingresso per l’anno 2022. Abbiamo anche ribadito l’urgenza di concludere al più presto l’iter amministrativo delle 42.000 quote già autorizzate con l’ultimo decreto flussi 2021 (click day di febbraio 2022), in modo da poter fare entrare in Italia i lavoratori e assumerli al più presto. Abbiamo altresì segnalato puntualmente alcune criticità territoriali che ci erano state rappresentate dai colleghi. L’incontro era stato preceduto da un comunicato stampa e da una ricognizione con i territori volta a verificare indicativamente il fabbisogno di lavoratori. Da parte nostra abbiamo infine fatto presente la necessità di emanare al più presto il nuovo decreto flussi 2022, ma il Governo – pur confermando che detto decreto sarà emanato – ha fatto intendere che con ogni probabilità bisognerà attendere ancora un paio di mesi prima della sua pubblicazione, anche per il complesso iter che caratterizza tale provvedimento